mercoledì 2 febbraio 2022

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

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Relazione: Silvia LADDOMADA

Con il referendum del 2 giugno 1946, i cittadini italiani scelsero la forma repubblicana di governo.

Contemporaneamente fu eletta un'Assemblea Costituente col compito di scrivere il testo di una nuova Costituzione.

Costituzione che entrò in vigore il 1° gennaio 1948.

L'articolo 1° dice che l' Italia é una repubblica democratica, fondata sul lavoro, e il potere é attribuito al popolo.

E' una repubblica parlamentare, perché il presidente della Repubblica é distinto dal Capo di Governo.

Il testo della Costituzione é suddiviso in 3 parti: la premessa, che contiene i principi fondamentali; una parte dedicata ai diritti e doveri dei cittadini, una seconda parte dedicata all'Ordinamento della Repubblica.

Questo Ordinamento riguarda gli Organi di potere, o Organi costituzionali.

Il Parlamento, composto da due Assemblee: la Camera dei Deputati, con sede al Palazzo di Montecitorio, e il Senato, con sede a Palazzo Madama.

Deputati e senatori sono eletti dai cittadini.

Il Parlamento é l'organo legislativo, cioè fa le leggi.

Camera e Senato durano in carica 5 anni.


Il Governo é l'organo esecutivo, cioè attua le leggi approvate dal Parlamento. E' formato dal primo ministro e dai ministri che egli stesso sceglie.

La sede é Palazzo Chigi. Il Governo resta in carica per tutta la durata della legislatura (5 anni) ma deve contare sull'appoggio del Parlamento.

Quando sorgono dei contrasti fra i partiti della maggioranza, si ha la crisi di Governo.

Poi c'é la Corte Costituzionale o Consulta.

E' un organismo "sopra le parti" e ha il compito di controllare che le leggi, varate dal Parlamento, siano conformi alla Costituzione, cioè non calpestino i principi della Costituzione.

C'é la Magistratura, un organo autonomo e indipendente che esercita il potere giudiziario. Ha il compito di stabilire se un cittadino ha violato le leggi e di punirlo in relazione alla sua colpa.

Il potere é affidato ai Giudici, ai magistrati.

E ora parliamo di un importante organo costituzionale: il presidente della Repubblica.

Viene eletto dalle due Camere riunite, quindi da deputati e senatori.

La sua carica dura sette anni, si parla infatti di settennato.

Il presidente é il "rappresentante dell'unità nazionale" e della continuità dello Stato, al di là dei cambiamenti di governo e della composizione del Parlamento.

Ciò significa che il Presidente é una figura al di sopra delle parti.

Egli assume il ruolo di "garante della Costituzione", sopratutto quando la situazione politica é caratterizzata da una forte frammentazione.

In questo caso spetta al Presidente della Repubblica il duplice compito di cementare l'unità del Governo in carica e di consolidare l'unità nazionale.

Per questo può essere eletto, a scrutinio segreto, solo con un'ampia maggioranza (cioè due terzi del Parlamento, oppure dopo il 3° scrutinio, la maggioranza assoluta, la metà più uno dei votanti).

Deve ottenere anche il consenso dell'opposizione.

Può essere eletto presidente ogni cittadino che abbia compiuto 50 anni di età e goda dei diritti civili e politici (art. 84).

Il Presidente prima di assumere le sue funzioni, deve prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione, dinanzi al Parlamento, in seduta comune.

Il presidente esercita i poteri di influenza, inviando messaggi formali ai due rami del Parlamento, oppure comunicando le sue opinioni attraverso i mezzi di informazione.

Attraverso il suo potere di influenza, il Presidente può orientare l'azione del Parlamento o del Governo al fine di garantire il rispetto delle regole stabilite e la soluzione di eventuali crisi politiche.

Il Presidente risiede nel Palazzo del Quirinale, che dal 1583 al 1870 era stata la residenza estiva del papa e dal 1870 al 1946 la residenza del re.

Il Presidente ha anche altri poteri, ne ricordiamo alcuni:

Indice le elezioni delle nuove Camere, può sciogliere le Camere, dopo aver sentito i loro presidenti;

Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge del Governo;

Indice il referendum popolare, nei casi previsti dalla Costituzione;

Nomina i funzionari di Stato;

Ha il comando simbolico delle forze armate, perché tale comando é affidato al ministero della Difesa;

Presiede il Consiglio superiore della Magistratura;

Conferisce le onorificenze della Repubblica;

Può concedere la grazia e commutare la pena, cioè può concedere la grazia a un detenuto che ha mostrato di sapersi reintegrare nella vita civile.

Conosciamo ora i dodici presidenti che hanno preceduto Mattarella.

 


Enrico De Nicola (presidente provvisorio) nel 1948 da gennaio a maggio;

Luigi Einaudi 1948 -1955 

Giovanni Gronchi 1955-1962

Antonio Segni 1962-1964 

 Giuseppe Saragat 1964-1971

Giovanni Leone 1971-1978 

Sandro Pertini 1978-1985

Francesco Cossiga 1985-1992 

Oscar Luigi Scalfaro 1992-1999

Carlo Azeglio Ciampi 1999-2006 

Giorgio Napolitano 2006-2015

Sergio Mattarella 2015-2022 

Sergio Mattarella 2022-

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