lunedì 7 settembre 2015

CRISPIANO - SAGRA DEL PEPERONCINO 2015

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Crispiano, 7 settembre 2015
Per due serate San Simone ha ospitato la XVI edizione della “Sagra du diaulicchie ascquante”, organizzata dall'Associazione “Amici da Sempre” con il patrocinio del Comune di Crispiano. Tanta gente ha voluto sfidare l'”oro rosso” presente nelle fritelle, nelle focacce ripiene, nei panini e nei piatti di polpette, di trippa, di goulash ed in particolare nella zuppa di fagioli, piatto forte della sagra, preparato sotto la vigile direzione dello chef Simone Rodio docente presso l’istituto alberghiero di Crispiano.
Anche i dolci sono stati elaborati in chiave piccante. Insieme ai numerosi stands, non mancavano la cantinetta con l'ottimo vino di “Guida”, l'artigianato, i prodotti tipici locali e la musica. Particolare interesse ha suscitato la vetrina “Peperoncini dal mondo”, allestita dal prof. Massimo Biagi dell’università di Pisa; un professore, collezionista di peperoncini di fama internazionale, con più di cento esemplari , che ha fatto conoscere nuove varietà di peperoncino provenienti da tutto il mondo e sperimentare, ai più coraggiosi, la particolare piccantezza.
Ad incoraggiare l'assaggio delle squisitezze preparate dai volontari dell'Associazione, insieme ai ristoranti “Villa Maria”, “Pezzecaridd”, “Arcobaleno” e “Pasticceria Ideal” c'era Giorgio Di Presa, noto poeta locale che si alternava con il cabatterista Gianni Caroli.
Il presidente dell'Associazione “Amici da Sempre” Alfredo De Lucreziis ha sottolineato la preziosa collaborazione di quanti, signore in particolare, offrono la loro “arte” culinaria e ha dichiarato: “la nostra sagra è nata sedici anni fa e dopo tanti anni è motivo di orgoglio per noi organizzatori percepire, attraverso innumerevoli telefonate che ogni giorno arrivano con richieste di informazioni, che si tratta di un evento ormai consolidato che vede accrescersi di anno in anno il numero di sostenitori. E’ questo un aspetto di primaria importanza per chi fa parte di un‘associazione di volontariato. Il volontario mette a disposizione gratuitamente il proprio tempo libero e le proprie capacità e l’ unico compenso che riceve è la gratificazione derivante dalla consapevolezza che il proprio impegno serva a realizzare qualcosa di utile ed importante.
Come abbiamo raccontato in altre occasioni, l’idea della sagra è nata con l’intento di dar vita ad una manifestazione che avesse lo scopo di promuovere il patrimonio eno-gastronomico del nostro territorio; si è scelto di dedicare la sagra al peperoncino per dare una nota di colore a questa festa; possiamo, dopo tutti questi anni, permetterci di affermare che la scelta fatta è stata vincente e che quelli che erano gli obiettivi di partenza sono stati tutti centrati. Ogni anno arrivano alla sagra migliaia di visitatori anche provenienti da zone notevolmente distanti dal nostro territorio, e qui trovano una ricca vetrina che espone si il peperoncino, ma ciò che è più importante, è che mette in bella mostra i prodotti della nostra terra. Possiamo infatti dire che la nostra è una ”sagra a chilometro zero” perché la quasi totalità delle materie prime utilizzate nella preparazione delle pietanze piccanti, sono nostrane”.
Una garanzia – ha aggiunto De Lucreziis- a cui si è aggiunto un altro importantissimo primato: è infatti se non l’unica, certamente una delle prime sagre ad impatto ecologico controllato poiché i piatti, i tovaglioli, le posate utilizzati erano tutti in materiale biodegradabile e compostabile”.
Michele Annese

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