P. Speziale |
INCONTRO PRESIEDUTO DAL
NEO VICE DIRETTORE
PROF. PIETRO SPEZIALE
Stemma
della Grecia
RELAZIONE DEL
PROF. CARMINE PRISCO
Prof. Carmine PRISCO |
In
questo incontro vorrei parlarvi del mondo greco come si presenta
attraverso la lingua parlata dai Greci di oggi, che spesso ricorrono
a frasi celebri del passato e del presente per esprimere, nelle
situazioni o circostanze più varie della vita quotidiana, idee e
concetti a volte anche abbastanza complessi. Spesso una frase, un
modo di dire tipico, un concetto anche complesso, una valutazione ,
un giudizio, un comportamento da tenere o un valore da affermare sono
espressi in maniera piuttosto sintetica, si potrebbe dire in pillole
di linguaggio, capaci tuttavia di rappresentare compiutamente il
pensiero di chi parla o scrive. Frasi celebri provenienti dalla
storia del mondo greco e in particolare dalla letteratura dei
classici (filosofi, storici, commediografi, tragici), ma anche di
scrittori e poeti contemporanei, aforismi noti e meno noti, qualche
proverbio popolare come espressione di una cultura e di un modo di
pensare e di agire, nel loro insieme, possono contribuire a farci
capire meglio il mondo greco moderno, la mentalità dei Greci, le
grecità di oggi, non dimentiche del passato, ma attente al presente
e protese verso il futuro.
Le
singole citazioni non seguono un criterio cronologico o tematico;
sono presentate come mi sono venute in mente dai ricordi degli studi
fatti, dalle esperienze che ho maturato con la conoscenza del mondo
greco realizzata in occasione del gemellaggio di Crispiano con le
due città greche di Nea Halkidona e Saronikòs e dalle ricerche da
me effettuate sulle rete informatica. Quelle che vi presento sono una
selezione di una
raccolta
di pillole di
grecità, che ho
intenzione di inserire nella terza edizione della mia grammatica di
greco moderno.
1)
Μολὼν λαβέ
“Vieni
a prenderle”
È
una classica espressione di sfida. Secondo Plutarco
fu
pronunciata per la prima volta dal re
di Sparta Leonida in
sprezzante risposta alla richiesta di consegnare le armi, avanzata
dal re persiano Serse durante la battaglia delle Termopili con la
promessa di risparmiare la vita a tutti. Alle Termopili i Greci
furono sconfitti, ma la loro accanita resistenza, protrattasi per tre
giorni, consentì a Temistocle di organizzare la difesa di Atene e
sconfiggere i Persiani nella successiva battaglia di Salamina. Per
questo motivo la sconfitta delle Termopili è considerata una
vittoria strategica e morale per gli effetti che ebbe sull’immagine
dell’esercito greco e sul risultato finale della guerra contro i
Persiani.
Plutarco:
è
stato un biografo, scrittore e filosofo greco antico, vissuto sotto
l'Impero Romano, di cui ebbe anche la cittadinanza e dove ricoprì
incarichi amministrativi. Visse tra il 45 e il 120 d. C..
2)
Ή ταν ή επί τας
“Con
lo scudo o sullo scudo”
È
la frase con la
quale le donne spartane salutavano i loro uomini in partenza per la
guerra consegnando loro il pesante scudo. Il significato era: tornate
con lo scudo (cioè
senza esservi arresi) o sopra
lo scudo (cioè
morti).
Tornare
senza lo scudo era considerato una prova di codardia, perché fuggiti
dalla battaglia abbandonando lo scudo per correre più velocemente.
3)
Γνῶθι σ’αυτόν.
“Conosci
te stesso”
La
frase era scritta, insieme con altre due, all’ingresso del tempio
di Apollo a Delfi e più tardi sarà fatta propria da Socrate, nel
senso di una esortazione a conoscere la verità dentro di sé anziché
nelle apparenze o in quello che ci circonda, come precondizione della
conoscenza filosofica e della saggezza. La frase è attribuita al
saggio Chilone, ma anche ad altri come Talete di Mileto, Pitagora e
Solone.
4)
Εἰ μὴ Ἀλέξανδρος ἤμην, Διογένης ἂν
ἤμην.
“Se
non fossi Alessandro, sarei Diogene”
È
la frase che, secondo Plutarco, pronunciò Alessandro
Magno dopo
aver chiesto a Diogene
di Sinope cosa
potesse fare per lui e avere avuto la seguente risposta: “Μικρόν
από του ηλίου μετάστηθι”> “Spostati un po'
dal sole”.
Alessandro
Magno: re di
Macedonia, nacque nel 356 a. C. a Pella. Fu un grande conquistatore,
divenne re di Persia e di parte dell'Asia, creando colonie macedoni
nella regione. Si ammalò di malaria e morì a 33 anni in Babilonia.
Diverse sono le frasi celebri a lui attribuite. Eccone alcune:
-
a mio padre devo la vita, al mio maestro una vita degna di essere
vissuta
-
nulla è impossibile a colui che osa;
-
muoio grazie all’aiuto di troppi dottori.
5)
Ἰησοῦς Χριστὸς Θεοῦ Υἱὸς Σωτήρ
“Gesù
Cristo Figlio di Dio Salvatore”
Scrivendo
di seguito le lettere iniziali delle parole della frase si ottiene
l’acronimo ΙΧΘΥΣ,
che in greco significa "pesce" ed era per i primi cristiani
un segno di riconoscimento non compromettente.
6)
Καλύτερα μιας ώρας ελεύθερη ζωή παρά
σαράντα χρόνια σκλαβιά και φυλακή.
“Meglio
un’ora di vita libera, che quaranta anni di schiavitù e carcere”
Rigas
Feraios (in
greco moderno Ρήγας
Φεραίος):
poeta greco, nato nel 1757 e morto nel 1798. Noto scrittore
rivoluzionario, ricordato come eroe nazionale nella lotta per
l’indipendenza della Grecia dall’impero ottomano.
7)
Οὔτοι συνέχθειν, ἀλλὰ συμφιλεῖν ἔφυν.
“Non
sono qui per unirmi nell’odio, ma nell’amore”
Nella
tragedia Antigone
di Sofocle queste parole sono pronunciate dalla protagonista
Antigone, sorella di Eteocle e Polinice, entrambi morti nella guerra
che li ha visti scontrarsi per il trono di Tebe. Antigone pronuncia
tali parole per opporsi al decreto del nuovo re di Tebe Creonte, che
vieta la sepoltura di Polinice, perché aveva mosso guerra contro la
città governata da suo fratello Eteocle.
Alla
legge Antigone antepone la propria coscienza. La sua scelta etica,
dettata da un sentimento di umana pietas verso il fratello, la pone a
simbolo della libertà di opporsi a leggi non rispettose dei diritti
umani e quindi ingiuste.
8)
Πάντα ῥεῖ καὶ οὐδὲν μένει.
”Tutto
scorre e nulla rimane”.
La
frase è attribuita da Platone a Eraclito, che sintetizza così la
sua teoria sul divenire (tutto si muove e nulla sta fermo).
Eraclito
di Efeso
(Turchia): vissuto tra il sesto e il quinto secolo a. C. è un antico
filosofo greco, uno dei più importanti fra i presocratici. Il suo
pensiero risulta particolarmente difficile da comprendere ed è stato
interpretato nei modi più diversi, tanto da meritargli l’appellativo
di “oscuro”. Un’altra sua frase celebre è la seguente:
-
il carattere è il destino dell'uomo.
Il
senso è che ogni uomo agisce secondo il proprio carattere e così
forgia il proprio destino. L’equivalente latino di questa frase è
“Faber est quisque fortunae suae”
(
Ognuno è artefice della sua fortuna).
9)
Σπεῦδε βραδέως.
“Affrettati
lentamente!”
Nell’originale
la frase completa, attribuita a Pitagora, era: “Affrettati
lentamente! Un condottiero prudente è meglio di uno temerario.”
La
traduzione latina “Festina lente!” era, secondo Svetonio, una
delle massime preferite dell’imperatore romano Augusto.
Dello
stesso autore:
-
la natura è sempre la stessa ovunque;
-
nessun uomo è libero, se non sa dominare se stesso.
Pitagora:
filosofo greco antico, fu matematico, astronomo, scienziato, politico
e fondatore a Crotone di una sua scuola, detta pitagorica.
10)
Τὶ εὔκολον; Τὸ ἄλλῳ ὑποτίθεσθαι.
”Cos’è
facile? Dare consigli agli altri”.
Τὶ
δύσκολον; Τὸ ἐαυτὸν γνῶναι.
”Cos’è
difficile? Conoscere se stessi”.
Talete:
antico filosofo greco, fondatore della Scuola di Mileto, di cui
avrebbero poi fatto parte Anassimandro e Anassimene. Talete di Mileto
è considerato, da Aristotele in poi, il primo filosofo della storia
del pensiero occidentale.
11)
Φοβοῦ τοὺς Δαναοὺς καὶ δῶρα φέροντας.
"Temi
i
Danai (Greci), anche quando recano doni”
Più
conosciuta forse la versione latina, espressa in prima persona,
tratta dall’Eneide di Virgilio: Quidquid
id est, timeo Danaos et dona ferentes.
(Qualunque
cosa sia, temo
i Danai anche se recano doni).
Questa
frase, nell’Eneide, è pronunciata da Lacoonte
e diretta ai Troiani per ammonirli a non fidarsi dei Greci, che hanno
lasciato sulla spiaggia un gigantesco cavallo di legno dopo aver
simulato una partenza. In realtà nel cavallo si cela un manipolo di
guerrieri greci, che provocherà la distruzione di Troia. Il senso
della frase è di non fidarsi di soggetti ostili, anche se cambiano
atteggiamento offrendo doni. La prima frase, ribadendo lo stesso
concetto della seconda, è diventata una specie di proverbio popolare
sotto forma di consiglio ad essere prudenti in circostanze non
chiare, specialmente se l’interlocutore non è affidabile.
12)
Ὦ ἰατρὲ ἰῶ σ’αυτόν.
“Medico,
cura te stesso”
Tradotta
in latino con «Medice cura te ipsum», questa affermazione ricorda
all'uomo che è bene pensare prima a risolvere i propri problemi per
poi essere in grado risolvere quelli degli altri.
13)
Ὦ Κρίτων , τῷ Ἀσκληπιῷ ὀφείλομεν
ἀλεκτρύονα. ἀλλὰ ἀπόδοτε καὶ μὴ
ἀμελήσητε.
“Critone,
dobbiamo a Asclepio un gallo; sacrificateglielo, non scordatevene.”
Sono
le ultime parole di Socrate all’amico Critone, quando fu condannato
a bere la cicuta. Asclepio (Esculapio per i latini) era il dio della
medicina. La morte arrivava per Socrate come una liberazione, sebbene
Critone avesse tentato di convincerlo a fuggire.
Socrate:
vissuto ad Atene dal 469 al 399 a. C., è il grande filosofo greco
che ha segnato una svolta decisiva nella storia della filosofia greca
e dell’intera cultura occidentale. Si sentiva destinato alla
rigenerazione morale della società ateniese.
Trascorreva
le giornate per le vie, i ginnasi e le botteghe di Atene in un
continuo discorrere e interrogare, per insegnare ai suoi concittadini
la ricerca della verità e della virtù. Un’altra sua frase molto
nota è la seguente:
οίδα
ότι ουδέν οίδα.
> Una
cosa so, che non so niente.
Ma
per capire meglio chi era Socrate, può essere utile conoscere alcune
delle tante altre frasi a lui attribuite, che, sotto forma di
osservazioni, consigli, massime, aforismi, mettono in luce la sua
personalità, il suo modo di considerare il mondo e l’umanità.
Ecco alcune di tali frasi:
-
più so, più so di non sapere;
-
se sai di non sapere, sai già molto;
-
spòsati: se trovi una buona moglie sarai felice; se ne trovi una
cattiva, diventerai
filosofo;
-
ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico;
-
non sono un ateniese o un greco, ma un cittadino del mondo;
-
l'esser contenti è una ricchezza naturale, il lusso è una povertà
artificiale;
-
sii più saggio degli altri, se riesci; ma non farlo sapere mai ad
alcuno,
14)
Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα.
“Il
miglior inizio della vita sono le lettere”.
Questa
frase era scritta su un’antica tavoletta greca in lettere
maiuscole: «ΑΡΧΗ ΜΕΓΙΣΤΗ ΤΟΥ ΒΙΟΥ ΤΑ ΓΡΑΜΜΑΤΑ».
È indicativa della importanza riconosciuta sin dall’antichità
allo studio e alla creazione di opere letterarie.
15)
Καὶ σὺ τέκνον;…
"Anche
tu figlio?...".
Sono
le parole dette da Giulio Cesare nel giorno del suo assassinio e
rivolte al suo figlio adottivo Marco Giunio Bruto, vedendolo alzare
il pugnale contro di lui.
Nel
dramma “Giulio Cesare” di Shakespeare l’autore inglese fa
parlare Cesare in latino “Et tu,Brute?”…, ma, secondo lo
storico Svetonio, Cesare aveva detto tali parole in greco, ovvero
aveva detto: kαὶ σὺ τέκνον;,..
16)
Η Αγγλία κερδίζει πάντα μία μάχη: την
τελευταία.
“L’inghilterra
vince sempre una battaglia: l’ultima”.
La
frase è di Ελευθέριος
Βενιζέλος,
uno dei più importanti uomini politici della Grecia moderna. Nato a
Creta nell’agosto del 1864, morì a Parigi nel marzo del 1936.
Sette volte primo ministro, ha avuto un ruolo importante nella
politica della Grecia dal 1910 fino alla sua morte. L’aeroporto
internazionale di Atene porta il suo nome. Altre sue celebri frasi,
da esperto politico, sono le seguenti:
-
la promessa di un beneficio alle elezioni è un forma di corruzione;
-
quando le cose cambiano, cambia la nostra posizione di fronte alle
cose;
-
la Grecia è un piccolo paese per fare grandi nefandezze.
17)
Φίλος Πλάτων, αλλά φιλτέρα η αλήθεια.
“Amico
di Platone, ma più amico della verità”.
Il
senso della frase è che chi cerca la verità non si lascia accecare
da simpatie o amicizie.
Aristotele:
uno dei più grandi filosofi dell’antica Grecia. Nato a Stagira
nelle penisola calcidica nel 322 a C., Aristotele è stato un grande
filosofo, scienziato e maestro di logica, intesa come l'arte del
ragionare in modo corretto per scoprire la verità delle cose.
Un
suo allievo fu il macedone Alessandro Magno.
Discepolo
di Platone, insieme a Socrate è considerato uno dei padri del
pensiero filosofico occidentale, che da lui ha ereditato problemi,
termini, concetti e metodi. Per la qualità e la quantità dei suoi
insegnamenti ha meritato l’appellativo di “Maestro del Sapienti”.
Morì
nel 384 a C. a Calcide. Per capire la personalità e il modo di
pensare di Aristotele può essere utile la conoscenza di altre sue
celebri frasi. Eccone alcune di immediata comprensione:
-
la bellezza è la migliore lettera di raccomandazione per una donna;
-
lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero;
-
la speranza é un sogno ad occhi aperti;
-
cos'è un amico? Una singola anima che vive in due corpi;
-
ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo;
-
la cultura è il miglior viatico per la vecchiaia;
-
la libertà è la base di uno stato democratico;
-
non esiste grande genio senza una dose di follia;
-
i vecchi sono due volte bambini;
-
l’uomo è di sua natura animale sociale.
18)
Οι άνθρωποι είναi
σαν τα πεπόνια: ένας στους δέκα είναι
καλός.
“Gli
uomini sono come i meloni: uno su dieci è buono”
Proverbio
greco
19)
Πολύ πριν σε συναντήσω, εγώ σε περίμενα.
Πάντοτε σε περίμενα.
Γιατί
πολύ πριν μπεις μες στη ζωή μου, είχες
ζήσει μες στα όνιρά μου, αγαπήμένη μου.
“Molto
prima di incontrarti, io ti aspettavo. Ti aspettavo da sempre. Perché
molto prima che tu entrassi nella mia vita eri vissuta nei miei
sogni, mia cara”.
Dello
stesso autore:
-
la poesia non è una scoperta, ma una rivelazione;
-
nel più piccolo momento passato con te ho vissuto tutta la mia vita.
Τάσος
Λειβαδίτης:
noto poeta greco, nato e vissuto
ad
Atene, morto nel 1988 all’età di 66 anni.
20)
Η αρχή είναι το ήμισυ του παντός.
“L’inizio
è la metà di tutto”.
Corrisponde
al nostro “Chi ben incomincia è alla metà dell’opera”.
Altre
frasi celebri dello stesso autore:
-
se aggiungi poco al poco, ma lo farai di frequente, presto il poco
diventerà molto;
-
il lavoro non è vergogna; vergogna è solo l’ozio.
Esiodo:
è il poeta più antico della Grecia continentale, secondo per
importanza a Omero. Le sue opere sono fatte risalire al periodo tra
la fine dell'VIII secolo e l'inizio del VII secolo a. C.
21)
Το αυθαίρετο είναι το σπίτι του άλλου.
“La
costruzione abusiva è la casa dell’altro”.
Dello
stesso autore:
-
al cinema dici bugie per dire la verità.
Δημήτρης
Δανίκας:
noto giornalista del quotidiano greco TA NEA).
22)
Όταν η βλακεία έχει σπόνσορα, δεν έχει
ευθύνη ο βλάκας.
“Quando
la stupidaggine ha uno sponsor, lo stupido non è responsabile”.
La
frase si riferisce a tematiche professionali.
Στέλιος
Παπαδόπουλος,
medico esperto nella fecondazione in vitro e chirurgia laparoscopica.
23)
Ο γάμος είναι ο μόνος πόλεμος στον οποίο
κοιμάσαι με τον εκθρό.
“Il
matrimonio è l’unica guerra nella quale dormi con il nemico”.
Anonimo
24)
Γερνάω και μαθαίνω πάντα πολλά.
“Invecchio
e imparo tante cose”.
Solone:
legislatore, filosofo e poeta, di nobile famiglia, è uno dei sette
saggi dell’antica Grecia, vissuto tra il settimo e il sesto secolo
a. C.
25)
Η γυναίκα, στη βαθύτερη υπόστασή της,
είναι πρώτα μάνα και μετά ερωμένη. Κι
αν γίνεται ερωμένη, είναι γιατί θέλει
να γίνει μάνα.
“La
donna, nel più profondo del suo essere, è prima mamma e poi amante.
E anche se diventa amante, è perché vuole diventare mamma”.
Νίκος
Καζαντζάκης:
scrittore e poeta greco tra i maggiori del 20° secolo, ma anche
giornalista, filosofo e uomo di stato. Nacque nel 1883 a Megalokastro
(Candia) e morì a Friburgo (Germania) nell’ottobre del 1957.
26)
Αν δεν υπήρχαν γυναίκες, όλα τα λεφτά
του κόσμου δε θα είχαν σημασία.
“Se
non ci fossero donne, tutti i soldi del mondo non avrebbero
significato”.
Αριστοτέλης
Ωνάσις
(Aristotele Onassis): importante armatore greco del 20° secolo,
frequentatore del jet set internazionale e molto attratto dal fascino
femminile, tanto da meritare l’appellativo di “collezionista di
donne celebri”.
27)
Δημοκρατεία χωρίς παιδεία είναι υποκρισία
χωρίς όρια. Παιδεία χωρίς
δημοκρατεία
είναι εμπαιγμός.
“Democrazia
senza istruzione è ipocrisia senza limiti. Istruzione senza
democrazia è imbroglio”.
Anonimo
28)
Οι δικαίοι άνθρωποι είναι πράοι.
“Gli
uomini giusti sono miti (bonari)”.
Dello
stesso autore:
-misura
del discorso non è chi parla, ma
chi ascolta.
Platone:
antico filosofo greco; insieme con il suo maestro Socrate e il suo
allievo Aristotele ha posto le basi del pensiero filosofico
occidentale. Vissuto tra il quinto e il quarto secolo a.C.
29)
Ελευθερία χωρίς δικαιοσύνη είναι καθαρά
ληστεία.
“Libertà
senza giustizia è vera truffa”.
Αδαμάντιος
Κοραής:
filosofo, filologo, profondo conoscitore della cultura greca,
sostenitore della purezza della lingua; si adoperò per
l’indipendenza della Grecia. Nato
a
Smirne
(Turchia)
nel
1748, mori
a
Parigi
nel
1833.
30)
Η εθνική ενότητα υπήρξε η μεγάλη ουτοπία
της ζωής μου.
“L’unità
nazionale è stata la grande utopia della mia vita”.
Dello
stesso autore:
-
la politica è uno sport difficile ed esigente e il suo esercizio
richiede al politico la devozione di un monaco.
Μίκης
Θεοδωράκης:
nato nell’isola di Chio nel 1925, è uno dei più importanti
compositori greci contemporanei; interessato alla politica, è stato
ministro e membro del parlamento greco. Noto in tutto il mondo per i
suoi impegni artistici e civili è considerato una icona vivente
della grecità.
31)
Η Ελλάδα είναι ένας τόπος που τον έχει
ευλογήσει ο Θεός και τον έχουν καταραστεί
οι άνθρωποι.
“La
Grecia è un luogo che Dio ha benedetto e gli uomini hanno
maledetto”.
Άγγελος
Δεληβοριάς:
studioso di fama internazionale, nato ad Atene nel 1937. Responsabile
del Servizio archeologico nazionale della Grecia e direttore dei più
importanti musei di Atene.
32)
Στην Ελλάδα οι ήρωες είναι αφανείς.
“In
Grecia gli eroi sono invisibili”.
Δημήτρης
Μυταράς:
uno dei più importanti artisti moderni della Grecia, membro della
Accademia di Belle Arti di Atene. Ha esposto le sue opere di pittura
ad Atene, Salonicco e anche in diverse città italiane ( Bologna,
Firenze, Roma e Genova). È
nato
a
Calcide
nel
1934
33)
Να αισθανόμαστε Έλληνες, αλλά να μην το
κάνουμε πιο μεγάλο από ότι είναι.
“Sentiamoci
Greci, ma non facciamolo più grande di quello che è”.
È
una riflessione sui limiti della grecità.
Περικλής
Μονιούδης:
scrittore di origine greca, più volte premiato, nato nel 1966 in
Svizzera e cresciuto in Germania; scrive sia in greco che in tedesco,
attualmente vive a Berlino.
34)
Υπέροχος Έλληνας είναι αυτός που έχει
έμφυτη ευπρέπεια.
“Splendido
Greco è colui che possiede innate buone maniere”.
Σθαύρος
Κατσανέβας:
nato ad Atene nel 1953, ha studiato Fisica presso le università di
Atene e di Parigi. Attualmente è professore presso il Laboratorio di
Fisica e Cosmologia della Università di Parigi 7.
È
considerato in Europa un leader tra gli studiosi di Fisica e in
Francia è responsabile del Centro Nazionale per la Ricerca
Scientifica (CNRS).
35)
Οι Έλληνες δε μιλούν, αλλά αγορεύουν.
“I
Greci non parlano, ma arringano (fanno comizi)”.
Κώστας
Βεργόπουλος:
esperto internazionale di scienze sociali (Economia, Diritto, Scienze
Politiche).
Ẻ
professore in Università di diversi paesi, collaboratore presso le
Nazioni Unite e l’Unione Europea. Nato ad Atene nel 1942. Le sue
opere sono pubblicate nelle maggiori lingue del mondo.
36)
Οι Έλληνες είμαστε το καλύτερο προῡόν
στο χειρότερο αμπαλάζ.
“Noi
Greci siamo il miglior prodotto nella confezione peggiore”.
Διονύσης
Σαββόπουλος:
è un compositore contemporaneo nato a Salonicco nel 1944 ed è
considerato il pioniere della scuola di cantautori greci che scrivono
musica, testi e cantano le loro canzoni.
37)
Μην επαινείς ποτέ τον εαυτό σου.
“Non
elogiare mai te stesso”.
Dello
stesso autore:
-
il corso della fortuna cambia velocemente.
Menandro:
antico scrittore greco di Atene, dove morì nel 292 a. C. all’età
di 51 anni. È considerato l’innovatore del teatro greco nel campo
della commedia. Nelle sue opere descrive la società di Atene in un
periodo di sconvolgimenti dopo la morte di Alessandro Magno, mettendo
in luce passioni, vizi e virtù di singoli soggetti.
38)
Ζω για τότε που δε θα υπάρχω
“Vivo
per quando non ci sarò”.
Dello
stesso autore:
-
le belle minoranze sono qualcosa d’altro;
-
dove fiorisce la mediocrità smetto di esserci;
-
quando la sfortuna conviene, considerala una prostituta.
Οδυσσέας
Ελύτης:
poeta tra i maggiori rappresentanti del surrealismo greco, apprezzato
per il vigore e lo stile delle sue opere e per la sua poesia, con la
quale dipinge, da intellettuale greco, la lotta dell’uomo moderno
per la libertà e la creatività. Famoso, non solo in Grecia, il suo
oratorio Άξιον Εστί, messo poi in musica da Mikis
Teodorakis. Nel 1979 gli fu assegnato il premio Nobel per la
letteratura. Nato a Candia (Creta), morì ad Atene nel 1996 all’età
di 85 anni.
39)
Ο θάνατος μιας καλής ιδέας είναι η
επεξήγηση.
“La
morte di una buona idea è la sua spiegazione”.
Il
senso della frase è che spesso una buona idea, quando viene
spiegata, non viene realizzata, perché possono esserci
controinteressati o indifferenti.
Σταμάτης
Κραουνάκης:
noto compositore di musica lirica e canzoni produttore e scrittore.
Vive
ad
Atene,
dove
è nato
nel
1955.
40)
Όταν μια γυναίκα κρυώνει, ο Άνγλος της
προσφέρει το σακάκι του, ενώ ο Ιταλός
την αγκαλιάζει.
“Quando
una donna ha freddo, l’Inglese le offre la sua giacca, mentre
l’Italiano la abbraccia”.
Anonimo
41)
Ο καλόγερος τον πρώτο χρόνο φοβάται το
Θεό. Το δεύτερο χρόνο φοβάται ο Θεός τον
καλόγερο.
“Il
frate in un primo tempo teme Dio. In un secondo tempo Dio teme il
frate”.
Il
senso della frase è che nella vecchiaia sono possibili errori.
Proverbio
greco
42
) Όταν μαγειρεύεις έχεις πάντα φίλους.
“Quando
prepari da mangiare hai sempre amici”.
Proverbio
greco
43)
Μεγαλώνοντας να δίνεις ζωή στα χρόνια
σου και όχι χρόνια στη ζωή σου.
“Nel
crescere dai vita ai tuoi anni e non anni alla tua vita”.
Κώστας
Βουτσάς:
attore greco di cinema e teatro. Nato nel 1931 ad Atene è cresciuto
a Salonicco in una famiglia di rifugiati provenienti dalla Tracia
orientale.
44)
Το μετά φλερτάρει ενίοτε το ποτέ.
“Il
dopo a volte corteggia il mai”.
Anonimo
45)
Ορθοδοξία θα πει να είσαι σε εγρήγορση.
“
L’ortodossia
ti i dirà di essere vigile”.
Il
senso della frase è che l’ortodossia (giusto credo) ti dirà di
essere attento e vigilare contro deviazioni e errori nelle
manifestazioni di fede.
Patriarca
ecumenico Bartolomeo:
nato nel 1940, è arcivescovo ortodosso greco con cittadinanza turca.
Dal 1991 riveste la carica di Patriarca Ecumenico di Costantinopoli,
ovvero di capo della Chiesa Ortodossa. È stato diverse volte in
Italia e mantiene buoni rapporti con la Chiesa Cattolica e con le
comunità greche ortodosse d’Italia.
46)
Η πατρίδα για τον καθένα είναι εκεί όπου
ευτυχεί.
“La
patria di ciascuno è lì dove è felice”
Aristofane:
grande commediografo greco antico, di cui sono pervenute alcune opere
complete. Nacque ad Atene nel 445 a. C. e morì a Delfi nel 395.
47)
Το δίδυμο της συμφοράς του πολιτισμού:
η τηλεόραση κι ο τουρισμός.
“L’accoppiata
della sciagura della cultura: la televisione e il turismo”.
La
frase si riferisce ai danni provocati dalla cattiva televisione e dal
turismo selvaggio specie in termini di contaminazione e impoverimento
della identità culturale della nazione. Dello stesso autore:
- lo
stile è qualcosa di assolutamente raffinato, mentre la moda
semplicemente richiede di seguirlo.
Τάκης
Θεοδωρακόπουλος:
giornalista, editore e scrittore; nato in Grecia nel 1936, vive a New
York, ma spesso si sposta a Londra e in Svizzera.
48)
Θέλετε να έχετε σημασία; Αρχίστε να
δίνετε πρώτα στον εαυτό σας.
“Volete
avere importanza? Cominciate a darla prima a voi stessi”.
Anonimo
49)
Σοφός δεν είναι εκείνος που ξέρει πολλά,
αλλά εκείνος που ξέρει χρήσιμα.
“Sapiente
non è chi sa molte cose, ma chi sa usarle”.
Αισχύλος
(Eschilo):drammaturgo
greco antico. Viene unanimemente considerato l'iniziatore della
tragedia greca nella sua forma matura ed è il primo dei poeti
tragici antichi, di cui ci siano pervenute opere per intero. A lui
seguirono Sofocle
ed
Euripide. Visse
a cavallo tra il sesto e il quinto secolo a.C.
50)
Ο όμοιος τον όμοιό του πάντοτε
συναναστρέφεται.
“Il
simile frequenta sempre il suo simile”.
È
un antico proverbio
greco,
che ha il suo equivalente latino in:”similes cum similibus
facillime congregantur”. Il senso della frase, con una connotazione
negativa, corrisponde al nostro “dimmi con chi vai e ti dirò chi
sei”
51)
Υπάρχουν τριών ειδών ψέματα: τα απλά
ψέματα, τα άτιμα ψέματα και οι στατιστικές.
“Vi
sono tre specie di bugie: le bugie semplici, le bugie disoneste e le
statistiche”.
La
frase vuole esprimere dubbi sulla attendibilità dei dati statistici.
Anonimo
52)
Ἀγροίκου μὴ καταφρονεῖ ῥήτορος.
“Non
sottovalutare le parole di un contadino”.
Il
senso della frase è una esortazione a non sottovalutare le parole
della gente umile.
Anonimo
Stemma
della Grecia
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