sabato 16 marzo 2019

I fattori di rischio e la prevenzione dalle fratture

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“DIAMO IL CALCIO...ALL'OSTEOPOROSI”


E' intervenuto il dott. Stefano Rubino, specialista in Medicina fisica e Riabilitativa.
Dopo aver mostrato, con un video, la struttura dell'osso, il relatore ha illustrato, in modo interattivo, le cause che determinano l'osteoporosi, soffermandosi sull'utilità di una terapia preventiva.
L'osso è un tessuto vivo che si rinnova ogni 7/10 anni, secondo un processo di distruzione-costruzione che, in una persona sana, è in perfetto equilibrio.
Ad una certa età si verifica un deterioramento della micro architettura del tessuto osseo, si riduce la ricostruzione di osso nuovo.
La riduzione della massa ossea determina un allargamento della trama del tessuto, le ossa diventano porose, leggere, fragili e soggette a frattura. Il soggetto ha l'osteoporosi.
Questa malattia dello scheletro è frequente nelle donne in menopausa, ma in generale si manifesta in età avanzata: spesso per scarsa assunzione di calcio e di vitamina D, per uno stile di vita sedentario, per assunzione di farmaci cortisonici. E' possibile la prevenzione: una passeggiata quotidiana, una attenta terapia di calcio e vitamina D, periodica e variabile, perché poi un eccesso di calcio può risultare tossico. “E' preferibile avere ossa fragili ma elastiche, e non dure ma più soggette a fratture”.
L'osteoporosi non è accompagnata da dolori. Una caduta può portare ad una frattura, ma a volte è la frattura, per alti valori di osteoporosi, a determinare la caduta. Utile quindi eseguire, una volta all'anno, una densitometria ossea, la quale permette di stabilire il livello di gravità di osteoporosi e quantifica il rischio futuro di sviluppare la patologia. I valori densitometrici sono espressi in T-score. Un T-score pari o superiore a -1 è considerato normale. Se il T-score è compreso tra -1 e -2 si parla di osteopenia. Se il T-score raggiunge il valore -2,5 è osteoporosi.
A questo punto occorre intervenire per impedire una ulteriore demineralizzazione delle ossa.

L'incontro culturale, sull'osteoporosi, dell'Università del Tempo libero e del Sapere Minerva, è stato organizzato in collaborazione con il CMC (Crispiano Medical Center) di Tiziano Solito e l'Associazione di volontariato Vita (che opera a favore delle vittime da inquinamento ambientale, le quali necessitano di cure e farmaci particolari) rappresentata da Antonella Miccoli.




Molto proficua la collaborazione dell'Azienda farmaceutica Levan Pharma, rappresentata dalla dott.ssa Rossella Leone e dal dott. Enrico Bruno, che con il CMC hanno organizzato uno screening primario per la prevenzione delle fratture osteoporotiche. L'Azienda Levan Pharma sponsorizza gli eventi di informazione medica, facilitando le varie prestazioni e abbattendone i costi.



Con il CMC di Crispiano collabora il dott. Aldo Capozza, chirurgo oncologo e specialista delle malattie gastro-intestinali, il quale si propone, con i periodici “incontri con il medico”, organizzati con l'Università “Minerva”, di offrire un servizio di informazione medica per sensibilizzare l'opinione pubblica alla prevenzione.

Silvia Laddomada 

                 

SU "MINERVA NEWS" - SITO ASSOCIAZIONE MINERVA CRISPIANO:
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DI FRANCO PRESICCI 

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