martedì 7 febbraio 2017

LA PRESSIONE ARTERIOSA - RELATORE DOTT. MARTINO DE CESARE

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Il dott. Martino De Cesare, affermato medico che opera a Crispiano da oltre quarant’anni, ritiene molto importante il discorso della prevenzione delle malattie e delle necessarie cure da seguire scrupolosamente, quando ce ne fosse bisogno.
Fin dal 1999 ha organizzato degli incontri sanitari, in collaborazione con l’Ente Locale, “I lunedì della salute”, seguiti con interesse e fattiva partecipazione.
L’argomento sviluppato nell’incontro culturale dell’Università “Minerva” è stato “l’ipertensione arteriosa”, una patologia che colpisce un terzo della popolazione italiana.
Il relatore ha illustrato con sleid e immagini, le situazioni che determinano l’aumento della pressione, dallo stress, al disagio, alla paura, al freddo, alle abitudini alimentari, al peso.
In condizioni ottimali, i valori sono 120-129 la massima (pressione sistolica) e 80-84 la minima (pressione diastolica). La costante alterazione di questi valori ( che variano nel corso delle 24 ore) evidenziano una patologia cardiovascolare. Descrivendo in maniera scientifica il funzionamento del cuore, il dott. De Cesare ha poi evidenziato gli organi bersaglio dell’ipertensione: il cuore, le arterie, i reni, il cervello, gli occhi, i muscoli.


Come conseguenza c’è l’infarto miocardico, l’ictus, gli attacchi ischemici, l’emorragia alla retina che porta a cecità, le difficoltà per i reni a filtrare il sangue, la presenza di albumina nelle urine, indice di insufficienza renale, la lesione delle arterie periferiche, l’occlusione dell’arteria femorale o tibiale (malattia “delle vetrine”, il dolore alle gambe costringe a qualche sosta, giustificata dal desiderio di osservare ciò che è esposto nelle vetrine).

 
Indispensabile il controllo del peso, ha suggerito il relatore, l’obesità aumenta lo sforzo del cuore; quindi importante conoscere l’indice della propria massa corporea (altezza diviso peso), che per la donna non deve superare il valore di 25 e per l’uomo quello di 30. Per combattere l’obesità sarebbe salutare una quotidiana e serena passeggiata, (si perde mezzo chilo di peso alla settimana); utile per la donna-mela (deposito di grasso a livello addominale) e per la donna-pera (deposito di grasso a livello di glutei e fianchi). Utile controllare la circonferenza-vita: 80 cm. per la donna, 94 cm. per l’uomo.


Si può cominciare con la dieta contro l’ipertensione, una piramide che pone in basso 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e pone in cima 5 porzioni a settimana di prodotti a base di zucchero, miele e marmellata.
Se l’ipertensione persiste, occorre la terapia farmacologica, che varia da soggetto a soggetto, rigorosamente prescritta dal proprio medico curante.
E’ seguito un interessante dibattito con ulteriori e generosi chiarimenti da parte del relatore che, con l’abituale cortesia, ha offerta la disponibilità a collaborare con l’Università con ulteriori incontri.

                                                                                               Silvia Laddomada

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