giovedì 23 aprile 2020

IO RESTO A CASA - Conversazione con ... Martedì 14 aprile 2020

Print Friendly and PDF  SINTESI DI Silvia LADDOMADA


Michelangelo Serio
 



















Buona sera e benvenuti al nostro settimanale incontro.
 
Spero che tutti abbiate trascorso una serena giornata di Pasqua e una spensierata giornata di Pasquetta.
Sono state giornate particolari, che ognuno conserverà nel proprio cuore, giornate cariche di tristezza, certamente, ma anche di speranza, quella speranza e quella certezza che il sole ritornerà a splendere, dopo una notte buia.
Dobbiamo resistere ancora, con prudenza, giudizio e senza furbizia.
C'è un video che circola sui social, vorrei condividerlo con voi. Trascrivo le parole.

Andrà tutto bene
Rilassati, respira, ascoltati,
guarda il cielo, pensa a chi ami,
e ora non esitare, diglielo,
perchè l'amore è l'unica cosa che conta, non dimenticarlo mai.
E non farti ingannare,
il denaro, il successo, il potere, sono solo illusioni.
Risvegliati, liberati, impara a dire di no:
no alla violenza, non all'ignoranza, no all'indifferenza,
no all'ipocrisia, no alla mediocrità,
no a chi distrugge il pianeta.
No alla cultura della morte, no alla competizione sfrenata,
no a chi nega che esista la Verità.
E non aver paura , amico mio,
torneremo ad abbracciarci, ci stringeremo più forte,
ci daremo i baci più belli, saremo finalmente liberi.
Perchè avremo scoperto cosa conta davvero,
e magari anche compreso che lassù Qualcuno ci ama.

 
Nulla dovrà essere come prima, fuorchè l'amore.

Dobbiamo vivere questo momento con grande senso di responsabilità.
Posso dire che la comunità di Crispiano sta mostrando un comportamento virtuoso, che denota un alto senso civico e il desiderio di dare buono esempio, per consentire a tutti di abbreviare questo tempo. A livello istituzionale e non, ognuno deve fare il suo dovere, con gesti piccoli ma di grande significato, soprattutto rimanendo a casa e limitando le proprie uscite allo stretto indispensabile. Le forze dell'Ordine, a livello nazionale, hanno adottato delle misure a supporto delle disposizioni ministeriali, diffuse in tutta l'Italia. I cittadini devono sentirsi responsabili e devono condividerle, altrimenti scatteranno delle sanzioni per chi le viola. E' stata data l'opportunità di motivare, di giustificare la propria uscita, attraverso un'autocertificazione, che ciascuno deve compilare e portare con sé. Sono state fatte delle ironie su queste autocertificazioni, perché in poche settimane sono uscite più versioni. Chi ha compilato questa modulistica non ha bisogno di difesa. Il prefetto Gabrielli, capo della Polizia di stato ha ribadito che le rinnovate stesure hanno avuto un obiettivo: limitare il più possibile lo spostamento delle persone fisiche, prevedere controlli rigorosi per i furbetti e comprendere le situazioni in cui l'uscita è necessaria: Il riferimento va a quei lavoratori che in questo periodo devono continuare a sostenere l'attività di quelle aziende, per le quali la pausa lavorativa avrebbe delle negative ricadute economiche per tutti.

Pertanto, chi si reca sul posto di lavoro, é autorizzato, sia per allontanarsi dalla propria abitazione, sia per rientrare. Autorizzazione valida sia nello spostamento nel proprio Comune sia nei Comuni vicini, anche col proprio mezzo. Occorre essere corretti e collaborare con le forze dell'Ordine, altrimenti, in base all'art. 495 del codice penale, scatteranno pesanti sanzioni per dichiarazioni mendaci rese a pubblico ufficiale.
Un'altra ipotesi é: uscire per motivi di salute.
Muniti di autocertificazione, ci si può recare in uno studio medico, in una struttura sanitaria, per una visita specialistica. Occorre precisare il motivo e il luogo della struttura, un eventuale controllo delle forze dell'Ordine può avvenire contestualmente alla visita medica. Il tutto rientra nella necessità di scoraggiare le scuse di comodo. E' legittimo uscire per assistere un congiunto in stato di necessità o perchè disabile, purchè il percorso sia fatto nelle vie interessate.
Sanzioni pesanti sono previste, ovviamente, per chi, in quarantena, va in giro per strada, mettendo a rischio la sua vita e quella degli altri.
Il pedone può essere sanzionato se non giustifica la sua uscita con motivazioni credibili, la sanzione va da 400 euro a 280, se paga in 30 giorni.

Chi gira in auto senza motivo, rischia una sanzione che va da 530 euro a 373 se paga entro 30 giorni. In questo periodo non si può ricorrere al giudice di pace, ma si può rivolgere al Prefetto uno scritto difensivo. Ovviamente la procedura si allunga.
E' importante, per tutti, munirsi anche di mascherina, guanti di lattice e rispettare i due metri di distanza dagli altri.
Casi particolari: no a visite di cortesia, sostituibili con una telefonata.
No a trascorrere qualche tempo in seconde case.
Se si é separati, si rispettano le sentenze del giudice, si possono prelevare i figli, osservando le norme prescritte.
No ad andare in due a fare la spesa e in auto i coniugi devono sedersi su sedili distanziati.
Qualora non si potessero avere i moduli di autocertificazione dai vigili, si possono stampare anticipatamente le fotocopie.
Ancora una volta mi congratulo con i cittadini di Crispiano che osservano e rispettano le norme nazionali che l'Amministrazione locale comunica attraverso vari canali. Lo dimostra la limitazione del traffico veicolare e la disciplinata fruizione degli esercizi commerciali per gli acquisti.
Non dimenticare che il miglior antidoto alla diffusione del virus é: rimanere a casa.

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