SIAMO NEL 1974. FALLITO IL GOLPE NERO DI BORGHESE DEL 7/8 DICEMBRE 1970, BRUCIATO IL GOLPE BIANCO DI EDGARDO SOGNO (AGOSTO 1974), LONDRA E’ COSTRETTA A RIVEDERE LE PROPRIE STRATEGIE ITALIANE, PER L’ENNESIMA VOLTA.
E SPUNTA UN’ALTRA SORPRESA PER I BRITANNICI.
UNO DEI PROPRI “CLIENTI” PIU’ PRESTIGIOSI, IL PIU’ VOLTE MINISTRO DELL’INTERNO DEMOCRISTIANO PAOLO TAVIANI (EX CAPO PARTIGIANO BIANCO DELLA LIGURIA), HA COMPIUTO UNA SPETTACOLARE VIRATA A SINISTRA.
Silvia Laddomada,Tommaso Chisena |
INFATTI L’AMBASCIATA INGLESE LO INCONTRA A FINE DEL 1974 PER CHIEDERE CHIARIMENTI, TAVIANI LI FORNISCE SPIEGANDO CHE IL VERO PERICOLO E’ ORA RAPPRESENTATO DAI NEOFASCISTI; MENTRE IL PCI DI BERLINGUER HA SUBITO UNA EVOLUZIONE, IN PARTE DETERMINATA DAI CAMBIAMENTI IN ATTO NELLA POLITICA ESTERA DELL’URSS, TUTTA PRESA DAL PROCESSO DI DISTENSIONE CON GLI USA.
IN PRATICA I SOVIETICI NON SONO FAVOREVOLI ALLA PRESA DEL POTERE DA PARTE DEI COMUNISTI IN ITALIA.
QUESTO PORTA IL PCI AD UN MAGGIORE EQUILIBRIO E PRUDENZA, NON ESISTENDO AL MOMENTO LA PROSPETTIVA DI UN GOVERNO NAZIONALE APPOGGIATO DAL PCI DI BERLINGUER, MA PER TAVIANI GLI ACCORDI SI POSSONO COMINCIARE AD ATTUARE A LIVELLO LOCALE.
DELLO STESSO AVVISO E’ ANCHE UGO LA MALFA CHE VEDE NELL’ OPPOSIZIONE SOVIETICA UNO DEI MAGGIORI OSTACOLI ALL’AVVICINAMENTO DEI COMUNISTI ITALIANI AL POTERE.
QUESTO PORTERA’ NEI DECENNI SUCCESSIVI AD UN RAPPORTO SEMPRE PIU’, CONFLITTUALE TRA IL PCI DI BERLINGUER E IL PCUS DI LEONID BREZNEV.
INFATTI, PER LE POSIZIONI CRITICHE GIA’ ESPRESSE NEGLI ANNI SETTANTA CON LA DOTTRINA “LIBERALE DELL’EUROCOMUNISMO”, ENRICO BERLINGUER RAPPRESENTA UNA SPINA NEL FIANCO DELL’UNIONE SOVIETICA E PER QUESTO RISCHIO’ DI ESSERE UCCISO A SOFIA IN BULGARIA NEL 1973.
SE IL PCI ANDASSE AL GOVERNO ATTRAVERSO LIBERE ELEZIONI E RISPETTASSE LE REGOLE DELLA DEMOCRAZIA POLITICA E DI QUELLA ECONOMICA, INCARNEREBBE LA POSSIBILITA’ DI UN COMUNISMO DAL VOLTO UMANO, CON IL RISCHIO DI UN PERICOLOSO CONTAGIO PER I REGIMI COMUNISTI OPPRESSIVI DEI PAESI DELL’EST GIA’ SCOSSI DALLA PRIMAVERA DI PRAGA DEL 1968 DURAMENTE REPRESSA CON I CARRI ARMATI SOVIETICI.
QUINDI MOSCA NON PUO’ ASSOLUTAMENTE CORRERE QUESTO RISCHIO E LONDRA TIRA UN SOSPIRO DI SOLLIEVO SAPENDO DI POTER TROVARE INASPETTATAMENTE UNA SPONDA DAL SUO PIU’ ACERRIMO NEMICO.
MA QUELLO CHE NESSUNO PREVEDE SIA IN ITALIA CHE ALL’ESTERO E PERSINO DALLO STESSO BERLINGUER, E’ LA STREPITOSA VITTORIA DEL PCI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 15 GIUGNO 1975.
I COMUNISTI CONQUISTANO QUASI TUTTE LE MAGGIORI CITTA’, SUPERANDO PER LA PRIMA VOLTA IL 30% DEI CONSENSI.
TUTTO CIO’ PROVOCA PANICO ALLA AMBASCIATA BRITANNICA NONCHE’ UN MARASMA TOTALE NELLA DC.
LA PROSPETTIVA APPARE CATASTROFICA DAL MOMENTO CHE TUTTE LE PREVISIONI DANNO PER SCONTATO IL SORPASSO DEL PCI SULLA DC NELLE ELEZIONI POLITICHE DEL SUCCESSIVO ANNO 1976.
PER QUESTO IL 17 SETTEMBRE DEL 1975 L’AMBASCIATORE INGLESE SIR MILLARD INCONTRA UN VECCHIO “CLIENTE” DEL SERVIZIO INFORMAZIONI DI LONDRA, IL SENATORE DEMOCRISTIANO CARLO DONAT-CATTIN (OPPOSITORE DELLA LINEA MORO) ALL’EPOCA MINISTRO DELL’INDUSTRIA.
A DIFFERENZA DI TAVIANI, IL SENATORE TORINESE INDICA A SIR MILLARD L’OBIETTIVO, E, CON IL SENNO DI POI, LE SUE PAROLE ACQUISTANO UN SIGNIFICATO SINISTRO: “LA LINEA MOROTEA E’ PERICOLOSA, DICE, PERCHE’ CONSIDERA IRREVERSIBILE LA CRESCITA DEL PCI: MORO INSOMMA CAMMINAVA SU DI UN TERRENO SCIVOLOSO”.
QUINDI LONDRA MOBILITA DIVERSI “CLIENTI” A CUI AFFIDA IL COMPITO DI ANALIZZARE LE CAUSE DELLA CRESCITA DEL PCI.
NELLA SQUADRA SPUNTANO TRA GLI ALTRI DIVERSI MEMBRI DELL’ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI ( IAI) DI ROMA DESTINATO A SALIRE ALLA RIBALTA DELLE CRONACHE DURANTE IL SEQUESTRO MORO E -SUCCESSIVAMENTE ALLA FINE DEGLI ANNI NOVANTA- ALL’EPOCA DELLO SCANDALO MITROKIN, L’ EX ARCHIVISTA DEL KGB SOVIETICO FUGGITO IN OCCIDENTE CON LA LISTA DEGLI AGENTI E INFORMATORI DEI SERVIZI SEGRETI SOVIETICI IN ITALIA.
TRA I NOMI CHE FANNO GLI INGLESI C’E’ QUELLO DI STEFANO SILVESTRI CHE FARA’ PARTE DEL COMITATO DI ESPERTI COSTITUITO AL MINISTERO DEGLI INTERNI PER GESTIRE IL SEQUESTRO MORO DURANTE I 55 GIORNI, E QUALCUNO LO INDICA COME UNO DEI NOMI PRESENTI NELLA LISTA DI MITROKIN.
UNA DELLE NOVITA’ DELL’INFORMAZIONE ITALIANA SUL VERSANTE SINISTRO DELL’AREA ANGLOSASSOCENTRICA -COME LA DEFINIVA SCALFARI, FU LA NASCITA DEL QUOTIDIANO “LA REPUBBLICA” IL 12 GENNAIO 1976 COME CONTRAPPESO LIBERAL AL QUOTIDIANO “IL GIORNALE” FONDATO DA MONTANELLI NEL 1974 DA UNA SCISSIONE DEL CORRIERE DELLA SERA MOLTO TIEPIDO CONTRO IL COMPROMESSO STORICO.
IN PRATICA TUTTE E DUE I GIORNALI ERANO REFRATTARI AL CATTO-COMUNISMO E RAPPRESENTAVANO IL FRUTTO DI UNA MANOVRA A TENAGLIA CONTRO IL COMPROMESSO STORICO, ALLO SCOPO DI LAVORARE AI FIANCHI LA DC E IL PCI: UNO DA DESTRA E L’ALTRO DA SINISTRA.
TRA IL 1976 E IL 1978 , IN UN CRESCENDO IMPRESSIONANTE DI TENSIONE, SI CONCLUSE L’ULTIMO DRAMMATICO ATTO DELLA GUERRA SEGRETA BRITANNICA CONTRO L’ITALIA.
LA CRONACA DI QUEL PERIODO, CHE PASSO’ ALLA STORIA COME GLI “ANNI DI PIOMBO” ,IN SUCCESSIONE ALLA STRATEGIA DELLA TENSIONE ,E’ NOTA.
AL DI LA DELLE ETICHETTE IN ITALIA CI FU DAL 1969 AL 1978 UN INTERO PERIODO DI VIOLENZA, STRAGISMO , DELITTI POLITICI , ATTENTATI E QUANT’ALTRO IL TUTTO COORDINATO DALLA STESSA MATRICE INGLESE CHE ORA SI SERVIVA DEI NEOFASCISTI ORA SI SERVIVA DELLE BRIGATE ROSSE E TALVOLTA ANCHE DELLA MAFIA E ALTRE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI.
TUTTO QUESTO PER FERMARE LA POLITICA DELL’UOMO CHE PIU’ DI TUTTI HA DATO DEL FILO DA TORCERE – PER UN INTERO QUINDICENNIO- DAL 1963 AL 1978- AGLI INTERESSI DELLA GRAN BRETAGNA IN ITALIA OVVERO ALDO MORO. PIU’ VOLTE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E MINISTRO DEGLI ESTERI IN PARTICOLARE -TRA GLI ANNI PIU’ CUPI -DAL 1969 AL 1974 MINISTRO DEGLI ESTERI E DAL 1974 AL 1976 CAPO DEL GOVERNO ITALIANO.
LE ELEZIONI POLITICHE DEL 20 GIUGNO 1976 SANCISCONO UN SOSTANZIALE PAREGGIO TRA DC E PCI. CON QUELLE ELEZIONI FINISCE L’ULTIMO GOVERNO MORO NONCHE’ L’ALLEANZA CON IL PARTITO SOCIALISTA DI DE MARTINO.
PERTANTO CON IL CENTRO SINISTRA IN CRISI NASCE IL “GOVERNO DELLA NON SFIDUCIA" UN MONOCOLORE DC PRESIEDUTO DA ANDREOTTI E APPOGGIATO ESTERNAMENTE CON L’ASTENSIONE, DAL PCI , PSI,PRI,PSDI E PLI, DETTO ANCHE GOVERNO DELLA SOLIDARIETA’ NAZIONALE CHE DURERA’ IN PRATICA SINO ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 1979.
TALE GOVERNO AVVICINA I COMUNISTI ALLA MAGGIORANZA PER LA PRIMA VOLTA DOPO QUASI TRENTANNI DALLA ROTTURA -NEL 1947 –TRA DE GASPERI E TOGLIATTI, DEL GOVERNO DI UNITA’ NAZIONALE VARATO NEL 1945, CHE RAPPRESENTO’ IN PRATICA IL PRIMO COMPROMESSO STORICO TRA DC E PCI.
GLI INGLESI, PER EVITARE QUANTO POI ACCADDE, GIA’ DA GENNAIO 1976 METTONO IN CAMPO IN GRAN SEGRETO, I PREPARATIVI DEL GOLPE CHE DOVRA’ METTERE FUORI GIOCO L’ALLEANZA TRA COMUNISTI E DEMOCRISTIANI. SI TRATTA DI UN PROGETTO CON DUE DIVERSE OPZIONI: LA PRIMA ATTRAVERSO UN VERO E PROPRIO GOLPE MILITARE; LA SECONDA ,COME IPOTESI B, UNA AZIONE A SOSTEGNO DI UNA DIVERSA AZIONE SOVVERSIVA.
OCCORRE SUBITO PUNTUALIZZARE CHE IL PROGETTO FU DISCUSSO A LONDRA IN DIVERSE RIUNIONI SEGRETISSIME TRA I RAPPRESENTATI DEI GOVERNI DI GRAN BRETAGNA , STATI UNITI, FRANCIA E GERMANIA E CHE GLI INGLESI, APPOGGIATI DAI FRANCESI, ERANO A FAVORE DELL’IPOTESI “A” OVVERO DEL COLPO DI STATO MILITARE MENTRE GLI AMERICANI E I TEDESCHI SI MOSTRARONO SUBITO PERPLESSI, VISTE LE PROBLEMATICHE INSORMONTABILI (- POLITICHE, SOCIALI ED ECONOMICHE) CHE IL GOLPE AVREBBE PROVOCATO.
PER GLI INGLESI-QUINDI- L’INGRESSO DEL PCI NEL GOVERNO INNANZITUTTO RAPPRESENTA UN GRAVE PERICOLO PER LA NATO.
PERCHE’ PORREBBE SERI PROBLEMI IN MERITO AL CONTRIBUTO DELL’ITALIA ALLA NATO. INFATTI AVERE NEL PATTO ATLANTICO UN GOVERNO CON I COMUNISTI PORTEREBBE ALLA IMBARAZZANTE SITUAZIONE DI DOVER DECLASSARE IL RUOLO DELL’ITALIA , VISTO IL PERICOLO CHE MOLTI SEGRETI E STRATEGIE DELL’OCCIDENTE POTREBBERO ESSERE SVELATE A MOSCA.
CONSIDERATO CHE LA FUNZIONE DELLA NATO E’ QUELLA DI DIFENDERE LE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI DALLA MINACCIA ESTERNA DEL COMUNISMO SOVIETICO, PER LONDRA IL PCI DEVE ESSERE CONSIDERATO UNO STRUMENTO DELLA POLITICA RUSSA E, MALGRADO LA LUNGA STORIA DI CONTRASTI CON MOSCA, LE SUE CREDENZIALI DEMOCRATICHE RESTANO DUBBIE.
NEL FRATTEMPO CONTINUANO LE PRESSIONI SULL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA PER INDURLA AD ASSUMERE UN ATTEGGIAMENTO PIU’ CHIARO.
L’AMBASCIATORE INGLESE SIR MILLARD INCONTRA A ROMA IL SUO COLLEGA AMERICANO JOHN VOLPE A GENNAIO 1976.
PARLANO DI MORO, GIUDICANDOLO UN PESSIMISTA TROPPO INCLINE A DIRE CHE IL COMPROMESSO STORICO SIA UN EVENTO INEVITABILE .
MA VOLPE, A DIFFERENZA DI LONDRA, E’ ALTRETTANTO CONVINTO CHE SARA’ LA STESSA DC A EVITARE IL PEGGIO, MALGRADO LE AMBIGUITA’ DI MORO.
INFATTI GLI AMERICANI - CHE ERANO A FAVORE DI DAR VITA AD UN ALTRO GOVERNO DI CENTROSINISTRA CON I SOCIALISTI- A DIFFERENZA DEI FRANCESI CHE VOLEVANO UN GOVERNO DI DESTRA, AVRANNO RAGIONE PERCHE’ NONOSTANTE TUTTO IL PCI NON ENTRERA’ MAI AL GOVERNO MA -SINO AL 1979 -SI LIMITERA’ AD UN APPOGGIO ESTERNO E CON UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COME ANDREOTTI MESSO A GARANZIA DEGLI STATI UNITI.
A VEDERE CON GLI OCCHI DI LONDRA LA SITUAZIONE E’ DRAMMATICA .
Tommaso CHISENA |
MA, NEL CASO NON FOSSE POSSIBILE, ESISTE UN PIANO B – DI CUI SI CONOSCE SOLO IL TITOLO MA MOLTO ELOQUENTE: “ AZIONE A SOSTEGNO AD UNA DIVERSA AZIONE SOVVERSIVA”.
QUALI? : ATTENTATI, CLIMA DI VIOLENZA, OMICIDIO POLITICO?
CON QUALI FORZE? : QUELLE GIA’ ESISTENTI TIPO AUTONOMIA OPERAIA E BRIGATE ROSSE CHE FACEVANO DA TEMPO PARTE DEL PARTITO ARMATO DI FELTRINELLI?
PURTROPPO I DETTAGLI -COME DETTO -NON SI CONOSCONO PERCHE’ SONO OSCURATI A DIFFERENZA DI QUELLI DEL PIANO “A”.
BENE, IL PIANO DEL COLPO DI STATO FU REDATTO DAGLI INGLESI SOTTO LA DIREZIONE DI SIR ALAN CAMPBELL ,IL QUALE -PER ATTUARLO -FU MANDATO IN ITALIA A ROMA IN QUALITA’ DI AMBASCIATORE DI SUA MAESTA’, DOVE VI RESTERA’ DAL 1976 AL 1979.
CIOE’ NEL PERIODO DELL’INGRESSO DEL PCI NELLA MAGGIORANZA DI GOVERNO, DEL SEQUESTRO E ASSASSINIO DI ALDO MORO E SINO ALLA SUCCESSIVA STABILIZZAZIONE DEL SISTEMA POLITICO ITALIANO CON LA FINE DELLA SOLIDARIETA’ NAZIONALE.
LA PROPOSTA INGLESE FU DISCUSSA IN DIVERSI INCONTRI RISERVATI A LONDRA CON I RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DELLE QUATTRO NAZIONI : INGHILTERRA, STATI UNITI, FRANCIA E GERMANIA.
DINANZI ALLA PROPOSTA DI UN COLPO DI STATO MILITARE, I FRANCESI SI SCHIERARONO SUBITO A FAVORE DEGLI INGLESI, MENTRE GLI AMERICANI ED I TEDESCHI BOCCIARONO IMMEDIATAMENTE TALE PROPOSTA.
GLI USA ESCLUSERO OGNI MISURA DI INTERVENTO MILITARE IN ITALIA, ANCHE SE NON VEDEVANO DI BUON OCCHIO L’INGRESSO DEL PCI NELLA MAGGIORANZA DI GOVERNO, SAPENDO BENISSIMO CHE I COMUNISTI PER PRIMI VOGLIONO TENERSENE ALLA LARGA.
GLI AMERICANI SONO INTERESSATI DA BERLINGUER E DAL SUO EUROCOMUNISMO APPREZZANDONE IL REALISMO, E A DIFFERENZA DEGLI INGLESI PUNTANO AD UNA SOLUZIONE PIU’ SOFT E AD UN ASSORBIMENTO DELL’ANOMALIA COMUNISTA .
LA LORO STRATEGIA E’ QUELLA PROGRAMMATA DALLA CIA -ATTRAVERSO IL CONGRESSO AMERICANO – OVVERO FAVORIRE IN TUTTI I MODI LA MARCIA DI ALLONTANAMENTO DEL PCI DALL’ORTODOSSIA SOVIETICA.
QUINDI ALLA PROPOSTA INGLESE DEL COLPO DI STATO, LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO DI STATO FU ANCORA PIU’ BRUCIANTE, PERCHE’ A LONDRA ERANO CONVINTI DI AVERE GIA’ IN TASCA L’APPOGGIO DI KISSINGER.
PER GLI AMERICANI IL GOLPE SAREBBE IRREALIZZABILE, OLTRE CHE PERICOLOSO.
LA FORZA DEI COMUNISTI ,DEI SINDACATI NONCHE’ DELLE DIVERSE AGGREGAZIONI SOCIALI,CULTURALI E CATTOLICHE, PROVOCHEREBBE UNA RESISTENZA LUNGA E SANGUINOSA E PERSINO UNA GUERRA CIVILE .
L’OCCIDENTE DA TUTTO QUESTO NON AVREBBE AVUTO NULLA DA GUADAGNARE, ANZI LE LORO DEMOCRAZIE AVREBBERO ACCETTATO PIU’ FACILMENTE UN GOVERNO A PARTECIPAZIONE COMUNISTA BERLINGUERIANO PIUTTOSTO CHE UN REGIME AUTORITARIO MILITARE.
TUTTO CIO’ PORTA GLI AMERICANI INSIEME AI TEDESCHI A BOCCIARE LA PROPOSTA INGLESE E FRANCESE RITENENDO SCONSIGLIABILE IL GOLPE MILITARE IN ITALIA.
SONO GIA’ DUE VOLTE CHE GLI AMERICANI, AL DI LA DELLA VULGATA CLASSICA, INTERVENGONO PER FERMARE O SCONGIURARE I GOLPE MILITARI INGLESI: QUELLO DI VALERIO BORGHESE DEL 1970 E QUELLO IN QUESTIONE DEL 1976.
E’ DEL TUTTO EVIDENTE ,QUINDI, CHE LA PREFERENZA BRITANNICA A QUESTO PUNTO RICADA SUL PIANO “B” : OVVERO IL SOSTEGNO AD UNA DIVERSA AZIONE SOVVERSIVA, SAPENDO BENE CHE IL VERO OBIETTIVO DEGLI INGLESI NON E’ RAPPRESENTATO DAL PCI, QUANTO PROPRIO DALLA POLITICA DI MORO E DALLA SUA INFLUENZA ALL’INTERNO DELLA DC.
PROPRIO COME AI TEMPI DI MATTEI.
INFATTI LE ELEZIONI DEL 20 E 21 GIUGNO 1976 SEGNANO UN PAREGGIO TRA DC E PCI, DELINEANDO UNO STALLO VIRTUALE.
ORA PER LE QUATTRO GRANDI POTENZA (USA.UK, FRANCIA E GERMANIA) NON C’E’ PIU’ ALCUN BISOGNO DI ASSUMERE DECISIONI AFFRETTATE.
MA LONDRA E PARIGI INIZIERANNO LO STESSO A DARE ATTUAZIONE AL PIANO “B” PER FERMARE ED ELIMINARE MORO E LA SUA POLITICA AUTONOMA SIA INTERNA CHE DI APERTURA AI PAESI DEL MEDITERRANEO.
INFATTI LA DATA DEL 16 MARZO 1978 CAMBIERA’ DRAMMATICAMENTE IL CORSO DELLA STORIA.
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