ALIMENTAZIONE VEGANA, VEGETARIANA, MEDITERRANEA
RELAZIONE DI
ANNA MARIA SUMA
La dieta può considerarsi un percorso
terapeutico, ma sedersi a tavola e gustare un
piatto con gli amici è una gratificazione anche
per lo spirito. Non bisogna essere ossessionati
dalle diete, dalle calorie da perdere.
Il fabbisogno calorico è soggettivo, dipende
dall'età, dal sesso, dal tipo di lavoro esercitato. E' la composizione qualitativa
della dieta che influisce sulla insorgenza delle patologie.
Oggi vanno di moda molte diete.
La più nota è quella vegetariana: esclude pesce, carne, anche in scatola;
consente però latte, uova, formaggi. Essere vegetariani è una filosofia di vita,
è seguita da chi sostiene con convinzione che bisogna rispettare gli animali,
l'ambiente, il pianeta. La dieta vegana, pur non obbedendo a principi filosofici,
sociali o politici, prevede un'alimentazione a base di semi, di frutta e di verdura,
a volte anche solo crude. Sono diete non equilibrate, perché privano l'organismo
di vitamine, di minerali, ma soprattutto di aminoacidi essenziali, che l'organismo
umano non sa produrre, e li può assumere solo con un'alimentazione di origine
animale. Ne conseguono: anemie, osteoporosi, neuropatie. Sconsigliabili in
gravidanza, nell'allattamento, sconsigliabili nelle età dell'infanzia e
dell'adolescenza perché la privazione di proteine animali può procurare deficit
che incidono sulla crescita generale, sia come sviluppo strutturale (peso, massa
muscolare), sia come sviluppo neurocognitivo.
La dieta mediterranea è stata riconosciuta, nel 2010, patrimonio culturale
dell'umanità dall'Unesco. Un'alimentazione ben bilanciata, che assicura la
longevità, consente cioè aspettative di vita migliori e più lunghe.
Un'alimentazione che prevede un consumo equilibrato di carne, di pesce, cereali,
legumi, ortaggi, pasta, riso, latte, formaggi, verdure e frutta, sia fresca che
secca (noci, mandorle). Sono sconsigliati il consumo eccessivo di carni rosse, di
zuccheri raffinati e di dolci, responsabili di aumento glicemico, di grassi saturi
(strutto, burro) a favore dell'olio di ulivo; utile l'uso moderato di cereali
integrali,
che migliorano le peristalsi intestinale; preferenza per il pesce azzurro, ricco di
omega 3; utili la riduzione della quantità di sale per il condimento e il consumo
di acqua naturale (almeno due litri al giorno).
Il controllo periodico del peso, il movimento, il consumo di cibi e alimenti
stagionali, prodotti nell'area mediterranea sono il coronamento di una sana
alimentazione e di uno stato di benessere del nostro organismo.
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